Monografia su HEIDEGGER
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- Опубликовано: 17 апр 2025
- Essere e Nulla, Pensiero e Progetto, Uomo e Vita: la Monografia su HEIDEGGER!
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LE OPERE CONSIGLIATE
1) Essere e Tempo: amzn.to/2TiatfD
2) Lettera sull'umanismo: amzn.to/34iux3Q
3) Che cos'è Metafisica: amzn.to/3wzmifO
4) Segnavia: amzn.to/3vy91Uo
5) La questione della tecnica: amzn.to/3ufH8zj
6) La poesia di Holderlin: amzn.to/3hRa6mi
SU HEIDEGGER: Guida di Volpi: amzn.to/3wDHKjT
e di Vattimo: amzn.to/2SsTM0E
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#Heidegger #filosofia #storiadellafilosofia
L'attrezzatura dei Cogito Studios
VIDEO
Fotocamera principale: amzn.to/3iJ3ep6
Fotocamera secondaria: amzn.to/3bMDh3v
Fotocamera ausiliaria: amzn.to/3h89nsU
Mixer video (ATEM): amzn.to/3m0msIo
Illuminazione: amzn.to/3ehRIOL + amzn.to/2Z9qPrm
LED: amzn.to/2ZAby3F
AUDIO
Microfoni PODMIC Rode: amzn.to/3h8BeJD
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La musica della sigla è di Jules Gaia, "Shake Down", by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Marco Benedetti, doppiatore professionista.
Video superbo, una sola pecca: stavo per morire strozzandomi con il fumo appena ho visto la tua maglietta (è fantastica).
Il migliore, peggiore, svarionato, intricato e lungo esame universitario che io abbia mai fatto. Mi hai fatto tornare la voglia di riprendere gli appunti! Daje Rick!
Un bel segno dell’efficacia del discorso…
Complimenti e grazie. Poco altro da dire....
Sono oramai arrivato a Santiago de Compostela, ogni giorno in questo viaggio di oltre un mese ti ho seguito.. la filosofia come la spieghi tu è a mio avviso tanto semplice quanto illuminante.. Ti ringrazio di cuore RICKDUFER
azzo, da dove sei partito?
@@Alex-xi8ep in un mese probabilmente da Saint Jean pie de Port , ma dato che ci sono più "cammini" da seguire sono anche io curioso ora 🤣
In realtà l' "antropocentrismo" di H a una lettura non tanto più attenta, ma ripetuta (di solito a distanza di anni, in periodi diversi della vita) si rivela come qualcosa di molto diverso, se non opposto, almeno per come l'ho interpretata io, e lui inizia a notarlo già nell'introduzione anche se ci passa sopra. L'uomo è una parte dell'essere che non ha nessun posto speciale nel mondo, se non il fatto non tanto di potersi porre la domanda dell'essere (non sappiamo se altri esseri si pongano questa domanda - e se ha senso parlare di domanda in esseri privi di linguaggio), ma di potersela porre e "rispondere" in modo intelligibile all'ente che gli sta ponendo la domanda, ovvero l'uomo stesso, anzi più che l'uomo, il linguaggio (umano) e il pensiero stesso.
Il Dasein non è al centro di niente se non del suo stesso punto di vista sul mondo, ed è "pastore" dell'Essere solo nel recinto che ha costruito con il suo linguaggio. Essere e Tempo è un libro stupendo proprio perchè è una "presa diretta" del viaggio di H che si rende conto a poco a poco di questa contraddizione, e nel cercare di risolverla tortura la lingua tedesca, inventa etimologie e ci regala alcune delle pagine più belle sulla condizione umana, fino ad arrendersi alla fine. A parte il linguaggio esoterico, è un libro molto umano che parla più di limiti che di conquiste del pensiero. Certo si rende quasi ridicolo, complica allo spasimo concetti semplici, da buon tedesco fa "over-engineering" di un problema fondamentalmente irrisolvibile in quei termini. Anche se cerchi di creare un nuovo linguaggio e inventi neologismi ad ogni pagina, sempre di linguaggio si tratta. In pratica è una specie di lunghissimo ritratto alla moviola del senso di stupore che tutti almeno una volta abbiamo provato davanti al mondo, e che non sappiamo/possiamo esprimere.
Tutto il "secondo Heidegger", con la filosofia del silenzio, dell'attesa, dell' "abitare presso le cose" e della critica verso la metafisica (Essere e Tempo è in un certo senso metafisica) è fondamentalmente una realizzazione del fatto che ciò che è pre-linguistico come l'Essere non possiamo conquistarlo, possiamo solo attenderlo. Dagli anni 30 in poi, gli scritti "ontologici" di H sono una lunghissima reaction a Essere e Tempo, al suo progetto fallito troppo ambizioso e fondamentalmente un chiedersi "ma dove cazzo ho sbagliato?"
💙
Bellissima rilettura, grazie per lo spunto!
bello il discorso della progettualità, dello scopo e del mezzo! si dice, si fa, l'opinione pubblica, il luogo comune diventa dominante.... di qui la zombificazione!
ci vorrebbe una monografia su Parmenide, Plotino e una su Julius Evola
Comnplimenti per l'esposizione.
Complimenti davvero per la scelta e l'analisi suddette...argomenti per Uomini seri e responsabili.
Saluti cari.
Grazie di esserci 😁 mi ero iscritta al canale ma l'ho ritrovato solo stanotte. Beata insonnia 🌟
Tutta questa enfasi sull’ autenticità mi lascia perplesso e mi porta ad approfondire l’autenticità di Heidegger.. perché le altre filosofie sono anch’esse soggette ad un approccio critico che coinvolge la biografia del filosofo.. ma nel caso di chi invoca l’autenticità questo avviene in massimo grado e non può valere la difesa che sono due campi distinti.. anche sapendo la considerazione di Harendt che Heidegger non era all’altezza della sua filosofia..
L'ho sempre detto che Martin è un nome da passeggiatore...
Ma quale live È tre anni che ascolto le tue live senza capirci un c**** .
Grazie Rick
Monografica apprezzatissima! Solo mi raccomando l'Esserci è DA-SEIN non DAS SEIN! "Da" in tedesco sta per "Qui", avverbio di luogo, mentre "Das" è l'articolo determinativo di genere neutro. Quindi DA-SEIN=QUI-ESSERE dunque ESSERCI, mentre DAS SEIN è L'ESSERE.
Il Tedesco, lingua un po' ostica ma meravigliosa a mio parere!
Hai ragione, mi sono accorto poi che distrattamente ho confuso le espressioni!
@@rickdufer Resti comunque uno dei pochi su RUclips che s'impegna a pronunciare bene il tedesco.. e di questo le mie orecchie ringraziano! 👍🏻
@@rickdufer
Io sono un bambino di dodici anni
Spiegami, per piacere, come fa la Materia a - non Essere ....
Come si fa a capire quale è il limite della progettualità dell'essere?
Amo Heidegger e in quanto "gettato nel mondo", una cosa buffa e stramba che devo ancora metabolizzare, mi piace fare battute per mettermi al pari con l' ironia del mondo (lo spirito spiritoso di questo pianeta). E ora la battuta
ZITTI E BUONI. Titolo alternativo "ZITTI, E' BUONA"
Una delle questioni a cui non sono mai riuscito a trovare una risposta è se Heidegger credesse in un qualche Dio o fosse considerabile come un ateo.
Bellissima monografia.
Credeva nell’essere
@@emilpietrojensen5141 Non risponde alla mia domanda
@@rcic3706 diciamo che se crede nell'essere non può credere in Dio in linea di massima, anche se le due cose non si escludono necessariamente. Infatti, riguardo alla possibilità di coniugare la fede e la filosofia di Heidegger, Vattimo ha affermato che avrebbe voluto riformulare la nozione di Dio, in modo tale da non concepirlo come presenza totale come aveva fatto la tradizione ma piuttosto come dialogo mi sembra di ricordare, ora comunque ritrovo il video e scrivo un altro commento dove te lo metto
@@rcic3706 purtroppo non lo ritrovo, comunque Vattimo era sia heideggeriano che cristiano quindi le due cose sono conciliabili effettivamente
@@emilpietrojensen5141 Grazie mille. Non la trovo un'interpretazione convincente ma comunque interessante. Dal canto mio credo che Heidegger attribuisca all'Essere una sorta di autointelligenza che potrebbe suggerire - almeno a tratti - un approccio panenteistico (non panteistico, probabilmente) in cui l'Essere e "Dio" si equivalgono in uno sfondo trascendente e immanente a un tempo.
Buongiorno! Piacere Giulio Testa. Avrei cortesemente una domanda su Heidegger. Scusami se userò un linguaggio basico ma è per intenderci. Da quel che mi risulta Parmenide crea il nulla che inizialmente è la distanza massima dall'essere. Se ciò può ritenersi veritiero, mi stavo chiedendo questo: una volta inventato il nulla, la filosofia farà del tutto per accorciare questa iniziale ed infinita distanza dall'essere? E se anche questo fosse vero, vengo ad Heidegger con un pensiero particolare.
Mi è venuto in mente che per Heidegger l'essere è il nulla. Cioè nel mio cervello c'è l'idea che in Heidegger essere e nulla coincidano e se così fosse, sono portato a pensare che Heidegger effettivamente va a "chiudere" questa infinita distanza tra l'essere e nulla che c'era agli albori della filosofia.
Insomma, questo è come ho interpretato: l'essere per Heidegger è proprio quel nulla del quale aveva parlato Nietzsche. In ultima istanza: possiamo considerare il Nichilismo come il vero e proprio essere di Heidegger? Grazie :)
SUBLIME
volevi dire HEGEL?
😂svarionato 🤗
Heidegger è probabilmente l'autore che peggio si presta ad un video. sembra uno di quei video "10 ore di Dufer che dice essere nell'esserci"
Rick a quando una live sugli eredi di Heidegger? Tipo Derrida o Gadamer
Ma cosa dici questo ragazino?
!NordVpn
Trovo questo parlare a raffica, sebbene "contemporaneo", alla lunga fastidioso e stancante.